Imparare a leggere la musica gli spartiti e la notazione musicale
Video Corso di lettura musicale e teoria online rivolto a tutti gli aspiranti musicisti e vocalist |
Guarda Semplice Presentazione

Impara a leggere rapidamente la musica, gli spartiti e la notazione musicale,
capire la teoria musicale con oltre
5 video di circa 1 e 30 minuti
2 Dispense pdf di 59 pagine!
PDF esplicativi e con efficaci esercizi spiegati nel corso della lezione
10 immagini grafiche
su modo minore, modo maggiore, concetto >> scala relativa minore
Anteprima DISPENSA !
|

tonalità


|
Esempio di primi esercizi
per chi parte da zero
! |
Esercizi ritmici I |
Solfeggi-parlati I - -lettura-musicale |
 |
 |
|
La notazione musicale è il sistema di segni e regole usato per scrivere e rappresentare graficamente un evento musicale. Molte culture oltre a quella occidentale hanno sviluppato sistemi di notazione musicale, ma in questo libro lo studio della notazione e della teoria musicale si concentrerà sul sistema di notazione occidentale. Il modo di scrivere la musica così come si conosce oggi è il risultato di una lunga evoluzione storica e di una serie di tentativi di scrittura che hanno avuto più o meno fortuna nel corso dei secoli. In realtà la riflessione sulla notazione musicale non ha mai smesso di risultare una problematica per i teorici della musica e i compositori.
Ogni nuova “invenzione sonora”, si pensi all’avvento della musica contemporanea, ha avuto bisogno di un corrispondente simbolo grafico che la rappresentasse. Inoltre, l’avvento nella seconda metà del ‘900 di discipline come l’etnomusicologia, ha imposto la creazione di nuovi sistemi di notazione e trascrizione di musiche, come quelle della tradizione popolare, che nella maggioranza dei casi appartengono alla tradizione orale e che non sono state “pensate” per una successiva traduzione grafica. Il sistema di notazione principale cui si farà riferimento è quello in uso in Europa fra la fine del XVI sec. e gli inizi del XX sec.
La notazione musicale si preoccupa innanzitutto di rappresentare graficamente due parametri fondamentali della musica: l’altezza dei suoni e la loro durata. All’interno della cultura musicale occidentale permangono due nomenclature abbinate ai nomi delle note:
Quello di derivazione latina, la cui formulazione risale al XII secolo e corrispondente a DO RE MI FA SOL LA SI
Quello di derivazione greca, e tuttora in uso nelle aree di lingua inglese e tedesca, che si serve delle lettere dell’alfabeto. Cominciando con A (= La) e di seguito B C D E F G.1 Per indicare l’altezza dei suoni, dopo una lunga evoluzione grafica, si è giunti a collocare i segni delle note sulle righe e negli spazi di un raggruppamento di cinque linee che delimitano quattro spazi detto pentagramma (dal greco penta= cinque e gramma= linea).
All’inizio del pentagramma viene posta una figura chiamata CHIAVE, che indica la posizione della nota da cui prende il nome e da cui deriva la posizione delle altre note. Le tre chiavi che si usano sono la chiave di Sol, quella di Fa e quella di Do
Toni e semitoni
Il sistema musicale usato nel mondo occidentale è quello che si basa sulla divisione dell’ottava in 12 parti uguali chiamate SEMITONI. Il semitono è quindi l’intervallo più piccolo usato nel sistema TEMPERATO.
I semitoni possono essere cromatici (semitono fra due suoni consecutivi dello stesso nome, ad esempio Reb e Re), oppure diatonici (semitono fra due suoni consecutivi di nome diverso, come per esempio do# e re).4 Fra il mi e il fa e fra il si e il do abbiamo gli unici semitoni “naturali”, che si ottengono, cioè senza alterazioni. Due semitoni formano un tono.
Dall’alternanza della disposizione fra toni e semitoni nascono le SCALE MUSICALI.
Alterazioni
Un’ alterazione è un segno che si scrive prima di una nota sul pentagramma o nell'armatura di chiave per modificare l’altezza del suono a cui viene accostato.
Le alterazioni possono essere ascendenti o discendenti: Le alterazioni ascendenti sono i diesis: un diesis (#) innalza il suono di un semitono cromatico, il doppio diesis (#) innalza la nota di due semitoni cromatici. ecc...
Alcune osservazioni
la scala minore naturale non presenta il VII grado a distanza di un semitono dalla tonica;
la scala minore melodica ha due diverse disposizioni fra toni e semitoni a seconda se sia ascendente o discendente;
la scala minore armonica presenta l’intervallo di un tono e mezzo fra il sesto e il settimo grado.
Guarda la prima Video LEZIONE gratis!

>> Perche' corsi on line? |